CONDOMINIO NOLA 1
Dati Progetto
- Caratteristiche edificio
- Lavorazioni richieste
Descrizione edificio | Edificio Plurifamiliare – |
Comune | Nola |
Provincia | Napoli |
CAP | 80035 |
Indirizzo edificio |
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Zona climatica | C |
Gradi giorno DPR 412/93 | 1244 |
Anno di costruzione |
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Numero unità immobiliari | 6 |
Destinazione d’uso dell’immobile: |
E.1 (1) – Abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo: quali abitazioni civili e rurali. |
1 – DESCRIZIONE GENERALE DELL’OPERA La presente relazione l’intervento di integrazioni delle fondazioni esistenti del fabbricato in parola in quanto dall’analisi dello stato e in considerazione dei valori desunti dalla relazione geologica redatta dal dott. Nocerino si evince che il carico ultimo del terreno allo SLU è in piu punti superato per cui si rende necessario integrare la fondazione esistente con una nuova. Questa relazione è stata redatta sulla base dei dati risultanti dalle prove di campagna e/o di laboratorio. 2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le fasi di analisi e verifica della struttura sono state condotte in accordo alle seguenti disposizioni normative, per quanto applicabili in relazione al criterio di calcolo adottato dal progettista, evidenziato nel prosieguo della presente relazione: Legge 5 novembre 1971 n. 1086 (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321) “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica”. Legge 2 febbraio 1974 n. 64 (G. U. 21 marzo 1974 n. 76) “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche” Indicazioni progettuali per le nuove costruzioni in zone sismiche a cura del Ministero per la Ricerca scientifica – Roma 1981.
Inoltre, in mancanza di specifiche indicazioni, ad integrazione della norma precedente e per quanto con esse non in contrasto, sono state utilizzate le indicazioni contenute nella: Circolare 21 gennaio 2019, n. 7 C.S.LL.PP. (G.U. Serie Generale n. 35 del 11/02/2019 – Suppl. Ord. n. 5) Istruzioni per l’applicazione dell’«Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”» di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018. Eurocodice 7 – “Progettazione geotecnica” – EN 1997-1 per quanto non in contrasto con le disposizioni del D.M. 2018 “Norme Tecniche per le Costruzioni”. 3 – INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA Sulla base di quanto dettagliato nella relazione geologica dell’area di sito, si è proceduto alla progettazione della campagna di indagini geognostiche finalizzate alla determinazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dal “volume significativo” dell’opera in esame. 3.1 Prove effettuate e Caratterizzazione geotecnica Al fine della determinazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni coinvolti nel “volume significativo“ dell’opera in esame, sono state condotte delle prove geotecniche, riassunte nella relazione geologica. Le indagini realizzate hanno permesso di ricostruire le seguenti stratigrafie per ognuna delle quali sono state definite le proprietà geotecniche dei singoli terreni coinvolti. |
Sull’edificio sono previsti gli interventi “trainanti” di seguito elencati. – Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda complessiva disperdente dell’edificio. Sono previsti inoltre gli interventi “trainati” di seguito elencati. – Sostituzione di finestre comprensive di infissi. – Sostituzione integrale o parziale, dell’impianto di climatizzazione invernale esistente con impianti destinati al riscaldamento, al raffrescamento nel caso si installino pompe di calore reversibili e alla produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre è possibile con la ristrutturazione al 50% effettuare il – rifacimento pareti esterne vano scala – rifacimento pareti al piano terra (pareti da non coibentare) – rifacimento marcapiani dei balconi – rifacimento soffitti balconi
Descrizione dell’intervento
Ai sensi dell’articolo 2, comma 1 del Decreto 6 agosto 2020, l’intervento di isolamento termico riguarda le superfici opache verticali, orizzontali e inclinate con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo e pari al 72,03%.
Descrizione dell’intervento
Ai sensi dell’articolo 2, comma 1 del Decreto 6 agosto 2020, l’intervento di isolamento termico riguarda le superfici opache verticali, orizzontali e inclinate con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo e pari al 72,03%. Per le strutture oggetto di intervento viene verificato che i valori delle trasmittanze delle strutture su cui si interviene nella situazione ante e post intervento risultano rispettivamente maggiori e minori o uguali ai valori riportati nella tabella 1 dell’allegato E del decreto 6 agosto 2020 Requisiti tecnici. |
2.2.1 Sostituzione dei serramenti Descrizione dell’intervento
Per i componenti finestrati oggetto di intervento viene verificato che i valori delle trasmittanze delle strutture su cui si interviene nella situazione ante e post intervento risultano rispettivamente maggiori e minori o uguali ai valori riportati nella tabella 1 dell’allegato E del decreto 6 agosto 2020 Requisiti tecnici. I componenti finestrati oggetto di intervento sono di seguito riportate. Confine zona non riscaldata
Descrizione dell’intervento
L’intervento riguarda la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti destinati al riscaldamento, al raffrescamento nel caso che si installino pompe di calore reversibili e alla produzione di acqua calda sanitaria. Le caratteristiche dei nuovi generatori installati sono di seguito riportate. Sistemi ibridi Il tipo di generatore installato è costituito da pompa di calore e caldaia a condensazione, espressamente realizzati e concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Il sistema ibrido rispetta quanto previsto all’Allegato A del Decreto 6 agosto 2020 che prevede, per la pompa di calore, la verifica del coefficiente di prestazione (COP/GUEh) e se del caso, per le pompe di calore reversibili, EER/GUEc) almeno pari ai pertinenti valori minimi, fissati nella tabella 3 e 4 dell’allegato F del decreto 6 agosto 2020 e, per la caldaia a condensazione, la verifica del rendimento termico utile riferito al potere calorifico inferiore ad un carico pari al 100% della potenza termica utile nominale.
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